Addolcitore d’acqua

A seconda delle aree d’Italia l’acqua che arriva nelle nostre case dagli acquedotti comunali potrebbe essere ricca di calcio e magnesio.
Questi sali, quando presenti in eccesso, possono accumularsi in piccoli depositi di calcare con possibili conseguenze anche gravi: incrostazioni, macchie sulle piastrelle, danni agli elettrodomestici e all’impianto idraulico, maggiori consumi energetici (luce e gas) dovuti alla ostruzione delle tubature.

Grazie all’installazione di un addolcitore d’acqua domestico a monte dell’impianto idrico di casa, si eliminerà completamente il calcare dall’acqua.
Il funzionamento del dolcificatore d’acqua si basa su un processo chiamato scambio ionico, che trasforma i sali di calcio e magnesio – responsabili della formazione di calcare – in carbonati di sodio che non provocano incrostazioni, facendo fluire l’acqua da addolcire su un letto di resina a scambio ionico.

Il processo di addolcimento continua fino a quando non si sono scambiati la totalità degli ioni di sodio della resina, che perde così temporaneamente
la sua capacità di scambio.
Per recuperare interamente questa capacità, è sufficiente aggiungere del sale al serbatoio dell’addolcitore domestico anticalcare. Il cloruro di sodio avvia il processo di rigenerazione della resina che può così addolcire nuovamente l’acqua.

La durezza dell’acqua e l’utilizzo della stessa in casa determinano ogni quanto tempo l’addolcitore avrà bisogno di rigenerare le resine e quindi quanto sale sarà consumato. Generalmente è possibile conoscere la durezza della propria acqua attraverso l’analisi dell’acqua.

Il sale necessario per il funzionamento dell’addolcitore viene consegnato durante gli interventi di manutenzione dai nostri tecnici oppure può essere acquistato nelle nostri sedi sul territorio o nello shop di Culligan!